Sotterranei del palazzo "S. Anna" - Modica

Sotterranei del palazzo “S. Anna” – Modica

Palazzo S. AnnaIl convento di S. Anna e S. Calogero dei Minori Osservanti Riformati, con sede sul pendio di una collina di Modica, pressoché all’interno del quartiere Cartellone, fu fondato nel 1639. È costituito da quattro ali in due piani elevati più uno semi-interrato. Volge il proprio prospetto sulla vallata. Nell’area centrale si apre un ampio chiostro la cui platea costituisce la copertura di una ampissima cisterna (tutt’ora funzionante). Dopo l’incameramento dei beni della Chiesa (1866) il palazzo S. Anna è sede dell’Ente Autonomo Liceo Convitto, fondazione culturale e dell’Archivio di Stato.

Ingresso

Ingresso

L’edificio, la cui edificazione si concluse nel 1686, presenta varie sedimentazioni costruttive sia perché inizialmente, nel medesimo sito, era presente un cenobio di frati (di S. Calogero) sia perché il possente edificio viene costruito secondo vari sviluppi ed elaborazioni. Progettista fu Fra’ Marcello D’Amico da Palermo, valente “ingeniero” che nel 1643 ristrutturò anche l’interno della chiesa di S. Giorgio.
Al centro del convento si apre un ampio chiostro con quattro pilastroni angolari. 18 sono le colonne di fattura seicentesca, ricavate de un unico blocco calcareo; 8 semicolonne sono addossate ai quattro pilastroni angolari. Il chiostro racchiude al suo interno una grande cisterna (idonea tutt’ora a contenere l’acqua piovana). All’ala posteriore dell’edificio è annessa – per tutta la lunghezza di quel lato dell’edificio – una chiesa con aula unica, che presenta tutt’ora i caratteri architettonici e decorativi (sei-settecenteschi).

Cunicolo

Cunicolo

Le quattro ali del convento furono ristrutturate in qualche misura intorno al 1878; infatti ne l piano superiore fu eliminato il loggiato con le sue colonnine e il lungo zoccolo di base, mentre, al posto delle celle eliminate, furono create ampie aule/dormitori in previsione dell’allocazione del Convitto per giovani studenti del circondario.
Sotto alcuni ambulacri del chiostro sono stati rinvenuti ampi spazi oggi costipati di materiale di risulta. Nella parte SUD dell’edificio, con ingresso nel posteriore “Orto dei Frati” e con sviluppo pressoché dietro la sacrestia della chiesa, è stato recentemente rinvenuto l’ingresso ad un percorso sotterraneo, scavato nella roccia. Va osservato che le dimensioni della cavità sotterranea sono attualmente ridotte, in considerazione del fatto che l’attuale piano di calpestio rivela di distendersi su materiale di risulta ivi depositato.

Ambiente finale

Ambiente finale

Il percorso si snoda per circa 20 metri con andamento irregolare, ampliandosi ed elevandosi a metà per una lunghezza di circa 8 metri e ad una altezza di circa 5 metri, fino a sfociare in un ambiente di forma a “tòlos”, ossia a forma di grossa giara culminante in una apertura (oggi occlusa).

Prof. G. Colombo