14 aprile 2013, prima uscita in parete.

Palestra di roccia a Cava Misericordia

Questa mattina una gruppo composto da Leo, Costanza Lori, Damiano, Laura, Massimo, Angelo ed il sottoscritto alias Dario, è partito alla volta di Cava Misericordia per svolgere un’esercitazione all’aperto. Alle 8.30 appuntamento in sede, il meteo non promette bene ma a noi chi ci ferma? così tra una sveglia infedele e fotocamere scariche, per le 9.00 riusciamo a salire in auto ma… aspetta… cosa mangiamo? Domanda Lori e così dal panino con la mortadella invocato da Laura alla fine, per acclamazione, si decide per la classica arrustuta di sausizza (costa picca e sapi bella), così ci separiamo, Lori e Costanza si incaricano della spesa mentre gli altri vanno ad armare. Lungo il tragitto per il supermarket ecco che le due recuperano Damiano, quello della “sveglia infedele“, la sveglia che non suona mai la domenica mattina…

Nel frattempo la squadra armo raggiunge Cava Misericordia, qui la natura prende il sopravvento ed il cinguettio degli uccelli è interrotto solo dallo scroscio dell’acqua, dal soffio del vento e talvolta… da un’orda di motocross che interrompe bruscamente la tranquillità della Cava,  intanto il cielo è sempre più scuro, Attila ci avvisa del suo arrivo imminente? Passiamo accanto al Romitorio, un tempo affidato alla sezione cittadina del C.A.I. che ne curava la manutenzione ed ora nel più totale abbandono, sembra abbandonata anche la casetta attigua che abbiamo condiviso con il circolo Legambiente, sospiro nostalgico ripensando ai bei momenti trascorsi e proseguiamo il nostro cammino che dopo pochi minuti ci conduce alla parete.

Dario, Leo, Massimo e Angelo una volta bardati ed allongiati si dedicano ad armare una via ciascuno e finalmente si comincia, intanto Laura si da alla cucina. Tra un soccorso uomo a uomo ed un cambio attrezzi arriva l’ora di pranzo, sausizza e vino per tutti tranne che per Dario vegetariano ma non astemio, adesso pioviggina.  Giusto il tempo del caffè e di nuovo tutti in corda, Angelo persevera nel mostrarci posizioni da kamasutra nel soccorso uomo a uomo. Dopo poco inizia a piovere in modo insistente e così decidiamo di disarmare, raccogliere armi e bagagli ed andarci a prendere qualcosa di caldo al bar prima di tornare a casa.