Crediamo in uno sviluppo sostenibile, libero da energie fossili e cementificazione, perché il nostro territorio è una stella che brilla di luce propria che deve fondare la sua crescita puntando su turismo ed agricoltura di qualità, mettendo in luce la straordinaria biodiversità che lo contraddistingue e lo rende unico.

Non possiamo aspettare che l’ennesimo disastro ambientale ci faccia aprire gli occhi, non possiamo barattare pochi posti di lavoro con la salute dei nostri figli. Le royalties in Italia sono molto basse, quattro spiccioli rispetto al danno subito dal territorio e dalla popolazione con le trivellazioni e quindi i benefici di natura economica sono insignificanti, inoltre se consideriamo deturpazione del paesaggio e installazioni invasive, inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, dissesto idrogeologico e subsidenza, malaffare e speculazioni, ci rendiamo conto che non è un buon affare se non per pochi.

Per questo motivo pretendiamo che i nostri amministratori facciano gli interessi della comunità e del territorio, mediante scelte condivise da tutti che fermino lo scempio compiuto finora. Ci era stato promesso che le cose sarebbero cambiate, ad oggi invece ben poco si discosta dal passato.

SETTE DOCCE NON BASTANO A LAVARE VIA TUTTO LO SPORCO!!!